Al fine di affrontare il sovraffollamento carcerario, i criminali stranieri arrestati nel Regno Unito, come spacciatori, ladri e scassinatori, eviteranno la prigione ma subiranno la deportazione immediata. Invece di comparire davanti ai tribunali, infatti, queste persone saranno trattenute in centri di detenzione per immigrati prima di essere deportati nei loro Paesi di origine e verrà vietato loro di tornare nel Regno Unito. Lo riporta il quotidiano "The Telegraph".

Queste misure, approvate dal primo ministro Rishi Sunak, saranno annunciate dal ministro di Giustizia Alex Chalk come parte di un pacchetto di normative volte a ridurre il sovraffollamento nelle carceri inglesi. Tale decisione è stata presa a seguito del record storico di 88.225 detenuti negli istituti penitenziari, tra cui 10.500 stranieri, che costano 500 milioni di sterline (577 milioni di euro) all'anno ai contribuenti britannici.