È stata convocata per domani la Commissione verifica titoli del Csm. All’ordine del giorno l’analisi sulla sussistenza dei requisiti da parte del giudice Pasquale Grasso per poter essere eletto a Palazzo dei Marescialli in sostituzione del dimissionario Marco Mancinetti. Valutazione importante, come lo sarà l’altra che dovrà essere compiuta a breve dalla stessa commissione riguardo alla permanenza di Piercamillo Davigo nella carica di consigliere anche dopo che si sarà congedato, il prossimo 20 ottobre, dalla magistratura. Vicenda sulla quale il plenum dirà l’ultima parola con voto a scrutinio segreto, come da regolamento.

Grasso è il primo dei non eletti alle elezioni suppletive dello scorso anno. Presidente dell’Associazione nazionale magistrati da qualche settimana, allo scoppio dell’affaire Palamara, Grasso era stato sfiduciato durante una drammatica riunione del Comitato direttivo centrale dell’Anm. Esponente di “Magistratura indipendente”, la corrente moderata delle toghe, venne messo nel mirino da parte dei colleghi in quanto appartenente allo stesso gruppo associativo di tre dei cinque consiglieri che avevano partecipato, con Palamara, all’incontro all’hotel Champagne di Roma con i deputati Cosimo Ferri e Luca Lotti in cui si discusse di alcune nomine.

Tornando a Mancinetti, il giudice di Unicost, si era dimesso il mese scorso dopo aver saputo di essere sottoposto a procedimento disciplinare dalla Procura generale della Cassazione. Il suo nome era più volte emerso nelle chat di Palamara, collega di corrente, in cui esprimeva giudizi su alcuni magistrati. La commissione verifica titoli è composta da tre membri titolari: un magistrato con funzioni di legittimità, Piercamillo Davigo, un magistrato con funzioni di merito, il giudice milanese Paola Maria Braggion, e un componente eletto dal Parlamento, il professore in quota M5S Alberto Maria Benedetti. Lunedì scorso, in diversa composizione, la commissione aveva affrontato il tema del pensionamento di Davigo che il 20 ottobre compirà settanta anni. Le funzioni dell’ex pm di Mani pulite in commissione erano state assunte, per l’occasione, dalla togata Loredana Miccichè.

Sull’età pensionabile dei componenti del Csm, pur esistendo un parere redatto dall'ufficio studi di piazza Indipendenza, la commissione aveva deciso di incaricare l’Avvocatura dello Stato per un ulteriore approfondimento. Una volta redatto il nuovo parere, la Commissione farà le proprie valutazioni al plenum. Dove il voto finale su Davigo dovrebbe essere calendarizzato fra due settimane. E, trattandosi di decadenza, avverrà appunto a scrutinio segreto.