È degenerato in omicidio una lite per futili motivi nel penitenziario senese di San Gimignano. La tragedia è avvenuta domenica sera all’interno della cella.

Protagonisti due compagni di cella, entrambi romeni e reclusi per omicidio. Uno di loro ha impugnato uno sgabello di legno e ha ammazzato l’altro recluso colpendolo ripetutamente al capo. Risulta che l’omicida aveva problemi psichiatrici e infatti era sotto osservazione.

Ancora una volta, emerge il problema dei detenuti con patologie psichiatriche e della convivenza con i detenuti “normali”. Il superamento degli Ospedali giudiziari psichiatrici ( Opg) e la loro sostituzione con le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza ( Rems) è stato un grande traguardo. Però rimane il problema della salute mentale in carcere. Sparsi nelle patrie galere ci sono centinaia di detenuti con problemi psichiatrici.

Solamente nella regione Calabria risultano ristrette 600 persone afflitte da tali patologie, in alcuni casi senza un trattamento adeguato alle loro condizioni. E a farne le spese - oltre ai detenuti stessi che spesso non vengono seguiti dai medici e operatori sanitari sono i poliziotti penitenziari che fanno servizio nei reparti detentivi. Nelle carceri permangono molti ristretti con patologie mentali per i quali non sarà prevista alcuna struttura alternativa.

Non solo. La legge per la chiusura degli opg contiene una norma che prevede che alcuni detenuti finiscano la pena detentiva negli istituti penitenziari. Grazie a uno studio recente condotto dall’agenzia regionale di Sanità della Toscana, si è scoperto un dato che desta preoccupazione: sui circa 16mila reclusi delle carceri di Toscana, Veneto, Lazio, Liguria, Umbria, ben oltre il 40% è risultato affetto da almeno una patologia psichiatrica. Questi detenuti costituiscono una miscela esplosiva in un contesto di detenzione che in alcune carceri risulta degradante.

Esiste un forte disagio perché si realizza una tortura ambientale: in un contesto del genere il carcere continua ad essere la frontiera ultima della disperazione e dei drammi umani.