ALLA CAMERA

Tempo di preparativi. Le elezioni sono all’orizzonte. E il Movimento cinquestelle è tra le forze che spingono per accelerare i tempi. Ci si deve attrezzare innanzitutto sulla Giustizia, tema decisivo. Così per oggi i pentastellati organizzano a Montecitorio un grande convegno. Il titolo: “Questioni e visioni di giustizia - Prospettive di riforma”. Potevano chiamarlo pure in un altro modo, per esempio “Stati generali del Giustizialismo”.

Era più semplice. Il parterre d’altronde non ammette equivoci: c’è Piercamillo Davigo, ex presidente Anm e indicato da troppi boatos come candidato premier ideale di Grillo. Ci sarà un altro pm caro al Movimento, Nino Di Matteo, ancora in forza alla Procura di Palermo ma in attesa di insediarsi all’Antimafia. E tanto per chiarire da che parte tirerà la discussione, è previsto l’intervento del direttore del Fatto Marco Travaglio. Ci sono, per carità, anche diverse figure di ordinaria organicità al sistema giudiziario: dal presidente dell’Anac Raffaele Cantone al capo dell’Organizzazione giudiziaria di via Arenula Gioacchino Natoli fino a garantisti impenitenti come Mauro Palma, presidente dell’Autorità garante per i detenuti. Ma ci saranno perché si capisca che i cinquestelle non vogliono far del male a nessuno, hanno in programma solo l’instaurazione della Repubblica giustizialista. E perché l’evento ( dalle 10 al pomeriggio inoltrato, nella sala dei Gruppi parlamentari della Camera) non venisse frainteso, bastavano i primi tre nomi.