«Cerchiamo una soluzione umana: se Nordio ha confermato il 41 bis per Cospito, intervenga chi sta più in alto, penso al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella». Lo dice in una intervista a Repubblica lo scrittore Paolo Cognetti, autore di “Le otto montagna” che da anarchico si dichiara "Paolo Cognetti, lo scrittore autore di “Le Otto montagne”.

«Da anarchico sono arrabbiato innanzitutto per l’equivalenza che si fa sui media tra il movimento anarchico e la sua parte insurrezionalista. Quando vado nelle scuole e parlo di anarchia, vedo i ragazzi confusi perché questo è il racconto che ricevono: bombe, violenza e scontri di piazza - afferma - In realtà stiamo parlando di un universo molto più vasto, di cui faccio parte io come altri studiosi, operatori sociali, intellettuali italiani. È come se fossimo tifosi dell’ “anarchia football club”, dove c’è una curva di ultrà violenti. È un metodo d’azione che hanno scelto e che tantissimi di noi non condividono».

«Che Cospito sia al vertice di una organizzazione terroristica e sovversiva, per cui è necessario il 41 bis per impedirgli di dare ordini dal carcere, è falso, perché non c’è nessuna organizzazione di quel tipo e lui non è a capo di nulla. Né il movimento anarchico è equiparabile in alcun modo alla mafia. Mi pare quella per Cospito una condanna vendicativa, simbolica, esemplare», afferma.