Nessuno tocchi Nicola Gratteri. Non è la nuova campagna dell'associazione radicale guidata da Sergio D'Elia, ma la conclusione a cui si giunge guardando il fuoco incrociato sotto il quale è finito il direttore del Riformista Piero Sansonetti per aver scritto l'articolo  «Gratteri si accanisce contro Pittelli: non gli bastano due anni e mezzo di torture, senza prove lo vuole ancora in prigione». Nel suo pezzo, Sansonetti, con il suo inconfondibile stile, ha raccontato che la Procura di Catanzaro ha impugnato l’ordinanza del tribunale di Vibo Valentia che concedeva gli arresti domiciliari all’avvocato Giancarlo Pittelli. Apriti cielo: è diventato in due giorni bersaglio dell'Anm catanzarese e delle toghe di Area in Csm. La prima, auspicando un intervento del Csm, ha scritto in un comunicato che «non sono accettabili, pur nella libertà di critica, le affermazioni in esso contenute, che si traducono in un’aggressione verbale violenta nei confronti» di Gratteri. A raccogliere l'invito ci ha appunto pensato ieri il gruppo di Area al Csm, che ha chiesto al Comitato di presidenza l'apertura di una pratica a tutela dei magistrati della procura di Catanzaro, «da alcune settimane» bersaglio di «una quotidiana campagna di stampa» : i pm «vengono accusati esplicitamente di agire per fini personali, di utilizzare mezzi illeciti, di sottoporre a tortura persone innocenti». Il rischio, avvertono, «è quello di delegittimare complessivamente l'azione della magistratura e dello Stato in un territorio difficile come la Calabria». Eppure nessuna pratica a tutela è stata richiesta per i giudici di Catanzaro quando l'anno scorso, in una intervista al Corsera, proprio Gratteri alluse a loro pericolose collusioni visto che non avallavano le sue inchieste. Allora si indignarono solo l'Unione delle Camere Penali, l'esecutivo di Magistratura Democratica, e Vladimiro Zagrebelsky, che sulle pagine della Stampa parlò addirittura di «minimo della cultura istituzionale» in riferimento alle improvvide dichiarazioni di Gratteri. Proprio qualche giorno fa lo stesso Csm ha archiviato, senza motivazione, l'esposto dell'Ucpi contro Gratteri per quella intervista. Insomma comunque la si guardi, Gratteri è untouchable.