Prosegue il confronto tra il ministero della Giustizia e i sindacati in tema di smart working. Nel corso della riunione di mercoledì tra Cgil, Cisl, Uil, il Direttore Generale del personale Alessandro Leopizzi e il Capo Dipartimento Barbara Fabbrini, è stata analizzata l’ultima bozza di accordo prodotta dall’amministrazione, sulla cui base i sindacati hanno chiesto, tra l’altro, di prevedere la partecipazione sindacale presso ciascun ufficio al fine di garantire l’applicazione dell’accordo, di inserire nell’ambito delle attività “smartabili” le attività dell’Unep ( ricezione e restituzione telematica degli atti di notificazione e di esecuzione, pagamenti telematici degli emolumenti, deposito degli atti presso la cancellerie del giudice dell’esecuzione, attività contabili mediante l’attivazione della sezione contabilità nel programma Gsu), la pubblicazione di un interpello all’interno dell’ufficio rivolto ai lavoratori in vista dell’attivazione dello Smart Working, di prevedere anche lo Smart Working orizzontale, il pagamento del buono pasto, una indennità a ristoro (almeno) degli oneri di connessione domestica, la formazione obbligatoria del personale in Smart Working, verifiche periodiche sulla reale operatività dell’accordo.

Nel corso della riunione, è stato sostanzialmente raggiunto un accordo con particolare riferimento alla tutela dei lavoratori fragili, cui è riconosciuta la precedenza nell’accesso a tale modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, ed al principio di rotazione che è stato introdotto al fine di ampliare la potenziale platea dei lavoratori che posso lavorare in modalità agile. Non è stata, però, trovata un’intesa sulla parte concernente l’attuazione dello Smart Working negli uffici Nep. A fronte di una iniziale e sostanziale disponibilità ad accogliere la proposta di inserire tra le attività smartabili anche quelle di tali uffici, in chiusura della riunione i sindacati hanno dovuto riscontrare una «inspiegabile» marcia indietro dell’amministrazione sul punto avendo la stessa comunicato l’avvenuta eliminazionedi tali attività dall’elenco di quelle smartabili. Sul punto Cgil, Cisl e Uil si sono riservate ogni decisione all’esito di una più ampia e complessiva valutazione dell’intera vertenza Uneo, che si svolgerà nei prossimi giorni. La trattativa, dunque, proseguirà in sede di tavolo politico nell’ambito di un prossimo incontro in via dei convocazione.