L'Aiga, Associazione Italiana Giovani Avvocati, esprime la propria "preoccupazione" per il nuovo rinvio di molti giudizi a causa della proroga del periodo emergenziale al 31 gennaio 2021. "La giustizia non può e non deve fermarsi" afferma il presidente Aiga, avv. Antonio De Angelis "Rinviare i procedimenti equivale ad una denegata giustizia per cui auspichiamo che il Guardasigilli prenda immediatamente i più opportuni provvedimenti, univoci su tutto il territorio nazionale, affinchè non si ripeta quanto già accaduto a marzo. Ci sono gli strumenti, ormai, per procedere, quanto meno nel processo civile, amministrativo e tributario, attraverso la trattazione scritta o da remoto di gran parte delle udienze che non prevedano l'istruttoria della causa". Nessun blocco, quindi, può essere previsto secondo i Giovani Avvocati che chiedono un utilizzo a pieno regime del processo telematico, anche presso i Giudici di Pace, al fine di garantire, da una lato, il rispetto della normativa sanitaria a tutela del diritto alla salute e, dall'altro, la tutela di ogni più ampio diritto dei cittadini. "Il giusto contemperamento tra il diritto alla salute e il diritto di difesa" continua la Responsabile dell'Ufficio Legislativo, avv. Anna Lops, "rappresenta l'unica strada da percorrere in un momento storico-economico qual è quello attuale in cui le difficoltà possono essere sfruttate come nuove opportunità anche per la professione forense".