«Alla fine il risultato è stato conforme a quello della Commissione. Sì, c'è stata qualche assenza, ma alla riforma Cartabia sono mancati pochi voti. Anche se io, in Aula, ho dovuto fare Sandokan» perché «ho difeso la norma dall'assalto dei malesi. E ho avuto un'idea di quello che sarebbe stato se non avessimo avuto i tempi ristretti». Così Francesco Paolo Sisto, deputato di Forza Italia e sottosegretario alla Giustizia, in un'intervista al Corriere della Sera. «La decisione ferrea del presidente Draghi di portare a casa la riforma prima del semestre bianco per avere i soldi del Pnrr ha influito - dice Sisto -. Ma nella maggioranza la discussione c'era stata prima con gruppi e capigruppo». E alla domanda se l'opposizione di FdI vi ha messo in difficoltà, risponde: «Non temiamo l'opposizione agonistica ma la slealtà, che pure c'è stata». Di chi? «Nell'odg Muroni, sui reati ambientali, forze di governo non hanno votato con noi. Non è passato, ma è stato uno scollamento sgradevole. Spero un episodio occasionale».