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Ilaria Salis senza manette e catene
«Ilaria è già lavoro. Con i rappresentanti di Alleanza Verdi e Sinistra si sta preparando per il suo nuovo ruolo all’Europarlamento. Vuole arrivare preparata. Ha preso sul serio sia la candidatura sia l’elezione. È una ragazza coscienziosa e sono certo che farà il suo mestiere in modo professionale». È quanto afferma Roberto Salis in un'intervista a Il Giorno, dopo l'elezione di sua figlia, attualmente detenuta ai domiciliari a Budapest, al Parlamento Ue.
«È certamente contenta del risultato. Ha sofferto tantissimo, ha dovuto sopportare cose che forse nessuno riuscirebbe a superare. Nel suo diario dal carcere, mesi fa, ha scritto “mi sogno sempre libera, ma devo fare i conti con la realtà”. Ora la realtà sta cambiando, racconta, Ilaria è perfettamente consapevole di quello che la aspetta e per questo da quando ha deciso di accettare la candidatura sta lavorando con la massima dedizione possibile».
Sulle prospettive di scarcerazione della figlia, Salis afferma: «I lavori della decima legislatura del Parlamento europeo si apriranno il 16 luglio. Tra quattro settimane e mezzo ci sarà la proclamazione e a quel punto si potrà parlare di immunità e liberazione, ma ci aspettiamo che il governo italiano si muova per fare in modo che Ilaria possa tornare a casa molto prima».