Nicola Fratoianni ha incontrato Ilaria Salis nel carcere di Budapest. «Non avevo mai avuto occasione. Di sentirle, di vederla, di parlarle. Abbiamo avuto un'ora di colloquio dove – racconta in un video il leader di Sinistra italiana - ho cercato di raccontarle una campagna elettorale in Italia straordinaria e anche unica: perché è la prima volta che si fa una campagna elettorale con una candidata e capolista che non può materialmente farla. La sta facendo suo padre, la stanno facendo in tanti e tante al suo posto», afferma Fratoianni. 

Donna tenace

«Ho cercato di raccontarle della solidarietà e dell'affetto che la circonda - prosegue l'esponente rossoverde - e credo che le abbia fatto piacere e poi l'ho ascoltata: ho trovato una ragazza che è molto proiettata sul domani, sul futuro, sul suo futuro fuori dal carcere e sulla possibilità di far si che questa possibilità, di essere parlamentare europea di Alleanza Verdi Sinistra, sia un'occasione per continuare a fare politica e occuparsi delle persone più deboli, e dei diritti di tutti e tutte in Italia e in Europa, e di poterlo fare anche da un'altra prospettiva, con altri strumenti come quelli di una parlamentare europea».

«Insomma, ho trovato una donna tenace - conclude Fratoianni che ha colto l'occasione per portare ad Ilaria un libro, Furore di John Steinbeck, una storia di speranza, di lotta, di giustizia, di dignità - e con molta voglia di pensare al futuro e questo mi ha fatto molto piacere. Ed è un altro dei motivi per cui lavoreremo pancia a terra nelle prossime settimane non solo perché Ilaria sia eletta e possa uscire da quella cella, ma anche perché questa elezione sia l'occasione per indicare un'altra Europa, e per dare una speranza a questo Continente».