«Il trattamento descritto nel capo d'imputazione del pm e registrato dalle telecamere di servizio del carcere sconcerta per il contesto di violenza che documenta. È l'opposto dell'articolo 27 della Costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità”. È doveroso reagire alle vessazioni cui sono sottoposti i nostri concittadini nelle carceri all'estero; ma è altrettanto doveroso reagire a quelle egualmente se non più forti e drammatiche cui sono sottoposti stranieri e italiani nelle nostre carceri". Lo afferma l'ex ministro della Giustizia, Giovanni Maria Flick commentando, in un intervento sul quotidiano 'La Stampa', il video delle telecamere interne del carcere di Reggio Emilia sul pestaggio a un detenuto.

«È positivo che tra le responsabilità per queste vicende di violenze si cominci a punire anche chi abbia la responsabilità di non averle impedite o di averle coperte. Ma non basta - osserva - Occorre una presa di coscienza della politica, che prenda finalmente atto della gravità e dell'inciviltà delle nostre carceri, altrimenti la Costituzione uscirà definitivamente dagli istituti di reclusione italiani o dovrà rinunziare al tentativo di entrarvi: sia con le sentenze della Corte Costituzionale, inascoltate anche se giuste; sia attraverso il dialogo dei suoi componenti con i detenuti, ostacolato da motivazioni “burocratiche”, per il timore di una loro presa di coscienza del messaggio costituzionale, e per paura che quest'ultimo li esorti a una “rivoluzione per i diritti”».