Primo via libera alla Camera per il decreto che stoppa fino al 1 gennaio 2017 l'avvio del processo amministrativo telematico. Il provvedimento prevede anche l'assuzione di mille nuovi impiegati amministrativi nei tribunali. Ora, l'esame tocca al Senato.La decisione di posticipare al 1 gennaio 2017 l'entrata in vigore del processo amministrativo telematico, prevista per il 1 luglio, è stata dettata dalla necessità di adeguare alcune norme del codice del processo amministrativo ed è stata accolta dalle critiche degli amministrativisti, che aspettavano da tempo l'ammodernamento del rito. Per un passo indietro, però, il Ministero della Giustizia fa un passo avanti nella direzione segnalata in modo compatto da magistratura e avvocatura: «L'assunzione di mille cancellieri votata dalla Camera è prova ulteriore ed evidente che si sta affrontando di petto il problema della grave carenza di organico del personale amministrativo con misure concrete e strutturali», ha commentato la presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, Donatella Ferranti. Il testo prevede infatti che il Ministero della Giustizia possa selezionare entro il 2018 nuovi cancellieri da assumere a tempo indeterminato, iniziando a tamponare quello che il Guardasigilli Andrea Orlando ha definito «una delle lacune più gravi in questi anni, a cui per la prima volta viene data una risposta». Le nuove assunzioni nei tribunali, infatti, erano congelate da quasi 20 anni.Non si è fatto attendere il commento del presidente dell'Anm, Piercamillo Davigo, secondo cui «le misure sono insufficienti per affrontare il grave problema della crisi della giustizia italiana», anche se - concede - «apprezzo l'inversione di tendenza che ha segnato il ministro Orlando». Il vertice del sindacato delle toghe ha snocciolato i dati: le scoperture del personale amministrativo toccherebbero le 9mila unità, con alcuni uffici dove manca più del 50% dei cancellieri. In sostanza, le nuove assunzioni andrebbero a coprire nuovi vuoti.Davigo rilancia anche sul tema delle carenze nell'organico della magistratura: secondo i numeri di Anm, servirebbero 1000 nuovi magistrati, circa il 10% del totale attualmente in ruolo.Sui numeri delle toghe è intervenuto indirettamente il ministro Orlando, in visita a Vicenza, dove ha annunciato l'arrivo di una quarantina di nuovi magistrati nei tribunali del Veneto: «Stiamo dando una mano ai giudici e siamo dalla parte dei cittadini perchè si possa dare una risposta di giustizia rapida». Il ministro si è anche sbilanciato per quanto riguarda l'iter parlamentare del discusso disegno di legge sul processo penale, attuamente all'esame della commissione Giustizia al Senato. Secondo Orlando, l'esame in commissione potrebbe essere completato entro la settimana e approdare in Aula entro la pausa estiva.G. M.