Il procuratore generale di Cassazione ha espresso parere negativo sull'istanza presentata dalla difesa di Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto al 41 bis, contro la decisione con cui il tribunale di Sorveglianza di Roma lo scorso 23 ottobre aveva confermato il carcere duro.

Il difensore, l'avvocato Flavio Rossi Albertini ha impugnato il provvedimento della Sorveglianza nei confronti dell'anarchico, Cospito, detenuto a Sassari, che nei mesi scorsi aveva condotto un lungo sciopero della fame. Sulla questione i supremi giudici della Cassazione si sono riservati di decidere. 

La storia di Alfredo Cospito

Cospito è detenuto da oltre 10 anni nel carcere di Bancali, a Sassari, per aver gambizzato l'ad di Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi. Il gesto è stato rivendicato dalla sigla Nucleo Olga Fai-Fri, Federazione anarchica informale-Fronte rivoluzionario internazionale. Cospito è in carcere anche per un altro attentato: è accusato di aver piazzato due ordigni a basso potenziale nei pressi della Scuola allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, nella notte tra il 2 e il 3 giugno del 2006. L'esplosione dei due ordigni non causò vittime.