Il mondo accademico e l’avvocatura perdono un grande studioso. Si è spento all’età di 90 anni Nicolò Lipari per anni professore di Istituzioni di diritto privato nell’Università di Roma “La Sapienza”, prima ancora ordinario a Bari. Oltre all’impegno universitario, Nicolò Lipari è stato senatore della IX e nella X legislatura e vicepresidente della Commissione giustizia. Ieri l’aula del Senato ha dedicato un minuto di silenzio a Lipari, ricordato dal senatore Pier Ferdinando Casini come «un uomo che ha dato lustro al Parlamento e alle istituzioni tutte».

Innumerevoli le pubblicazioni del professor Lipari; più di trecento i titoli. Il “pensiero lipariano” ha avuto un ruolo rilevante nella dottrina privatistica italiana ed europea, grazie anche alle interconnessioni tra diritto, sociologia del diritto ed economia. Generazioni di studenti si sono formate sui libri di Nicolò Lipari. Restano gli insegnamenti di un grande giurista, che ha fatto del confronto con gli studenti la propria ragione di vita. «Un buon educatore – ha affermato Nicolò Lipari nel corso di una delle tante lezioni tenute - deve essere consapevole che il suo compito primario è quello di aiutare il suo interlocutore a creare il proprio essere trasformandolo e sperimentandolo continuamente. Ho sempre avuto una grande passione per la lezione. Solo guardando negli occhi i tuoi ascoltatori puoi misurare in concreto l’incidenza, la persuasività di ciò che stai dicendo. Se in un’aula di quasi mille posti, mentre parli potrebbe sentirsi volare una mosca, significa che è scoccata una scintilla con i tuoi ascoltatori, che siete entrati nella stessa lunghezza d’onda».

Guido Alpa (già presidente del Cnf) ricorda commosso l’insigne giurista. «Nicolò Lipari – dice al Dubbio il professor Alpa – è stato uno dei più autorevoli protagonisti del rinnovamento del Diritto civile del secondo Novecento. Allievo di Francesco Santoro Passarelli e vicino a Rosario Nicolò si è sempre preoccupato di difendere i valori fondamentali garantiti dalla Costituzione e, quindi, di promuovere l’interpretazione costituzionalmente orientata delle norme del Codice civile. Nel 1974 Nicolò Lipari fu protagonista, a Bari, di un indirizzo culturale attento ai valori della società, coniugando sociologia e dogmatica. Ha promosso la riforma del diritto di famiglia, il principio di eguaglianza, la funzione sociale della proprietà privata, le comunità intermedie. È stato uno dei primi civilisti ad occuparsi del diritto privato europeo e ha curato un prestigioso trattato in materia. Ha altresì scritto una serie di monografie per proporre una visione moderna e appropriata del diritto civile, promuovendo i diritti fondamentali e il dialogo tra le Corti nazionali ed europee. È stato un prestigioso avvocato cassazionista. La comunità scientifica piange la sua scomparsa, ricordando il segno indelebile con cui il Maestro ha segnato l’evoluzione del diritto in Italia».