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Guido Alpa, presidente emerito del Consiglio Nazionale Forense
Un vuoto incolmabile per l’avvocatura e per tutta la comunità giuridica. È morto il professor Guido Alpa. Aveva 77 anni e da qualche giorno era ricoverato in una clinica a Genova. La notizia della scomparsa di Alpa, giunta nella serata, ha suscitato grande commozione. Alpa era nato nel 1947 ad Ovada, in provincia di Alessandria, e per anni ha insegnato Diritto civile e Istituzioni di Diritto privato nell’Università di Roma “La Sapienza”.
È stato uno dei più importanti civilisti italiani, apprezzato tantissimo anche all’estero. Nella sua lunga carriera universitaria – è stato autore di centinaia di pubblicazioni su riviste giuridiche italiane e straniere - era solito evidenziare che le culture di Civil Law e Common Law hanno diversi punti di contatto e questa caratteristica ha un unico fine: la tutela dei diritti dei cittadini.
Laureatosi nell’anno accademico 1969-1970 con il massimo dei voti nell’Università di Genova, i primi passi nell’avvocatura Alpa li mosse a partire dal 1974, quando divenne procuratore iscritto all’Albo del distretto di Genova. Divenne avvocato nel 1980 e patrocinante in Cassazione dal 1984. Parallelamente alla professione forense la carriera universitaria, con i primi passi mossi nel capoluogo ligure al quale fu legatissimo. Numerose le esperienze accademiche all’estero.
Guido Alpa fu visiting professor presso la Law School nell’Università dell’Oregon, nell’Università della California (Berkeley), ma anche a Londra e Barcellona. Ben tre le lauree honoris causa conferitegli a Madrid, Lima e Buenos Aires. L’impegno nell’avvocatura istituzionale risale al 2001. Alpa fu vicepresidente del Cnf dal 2001 al 2004. Gli venne affidata la guida del Consiglio nazionale forense nel 2004.
Il professor Alpa è stato un convinto sostenitore del concetto di solidarietà applicato al diritto. Nel saggio intitolato “Solidarietà. Un principio normativo” (Il Mulino, 2022) l’insigne giurista si sofferma su una regola morale che è allo stesso tempo un concetto giuridico. «Il principio di solidarietà - ha scritto Alpa - emerge in tutta la sua forza espressiva: nel suo divenire storico e nella sua vigenza, sorretta dal dettato delle costituzioni e dall’ordinamento dell’Unione europea. Oggi, nonostante abbia conservato una carica utopistica, è declinato in tante regole del Diritto privato e del Diritto commerciale».
Appresa la notizia della scomparsa di Guido Alpa, il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, ha voluto subito esprimere il cordoglio personale e dell’avvocatura istituzionale. «Con Guido Alpa – dice Greco al Dubbio - se ne va un maestro ineguagliabile. È stato per tutti noi avvocati un riferimento. Ho avuto il grande privilegio di ricevere i suoi consigli, di ricevere le sue indicazioni, di essere onorato della sua amicizia e di questo gli sarò grato per sempre. Ogni volta in cui si dovevano prendere decisioni importanti, lui è stato sempre vicino al Consiglio nazionale forense».
In tutte le iniziative del Cnf Alpa ha mostrato attenzione e partecipazione. Lo scorso 6 dicembre l’ultima apparizione pubblica a Roma, in occasione delle celebrazioni, organizzate da via Del Governo Vecchio, dei 150 anni della fondazione degli Ordini degli avvocati.
«Il vuoto che lascia la scomparsa di Alpa – aggiunge il presidente Greco - non si potrà mai colmare. Non potremo mai dimenticare la sua attenzione verso i giovani colleghi. Sempre prodigo di consigli. Non posso dimenticare, inoltre, un’altra caratteristica e cioè la cortesia con cui si poneva quando mi chiamava e mi chiedeva scusa per l’eventuale disturbo della telefonata. Già questo dimostrava la grande umanità e umiltà, unite ad entusiasmo e amore per la nostra professione. Infine, voglio ricordare il prestigio e l’autorevolezza che ha dato all’avvocatura italiana all’estero. Aveva contatti con esponenti dell’avvocatura di tutto il mondo per via della prestigiosa carriera universitaria in alcune delle più importanti università in Europa e oltreoceano. Grazie a Guido Alpa abbiamo stretto rapporti con le avvocature degli Stati Uniti, del Regno Unito, del Giappone. Insomma, un grande maestro. Ci mancherà».
Guido Alpa era iscritto all’Ordine degli avvocati di Genova. Il presidente del Coa genovese, Stefano Savi, sottolinea il prestigio conferito dall’insigne giurista al Foro del capoluogo ligure. «Mi legano al professor Alpa – racconta Savi – tanti aneddoti. Sempre attento al contegno professionale e al rispetto di tutti i colleghi. È stato sempre orgoglioso di appartenere al nostro Coa. Lo ricorderemo con affetto e onoreremo al meglio la sua memoria».
Anche la politica ha espresso cordoglio per la morte dell’ex presidente del Cnf. «Il professor Alpa – commenta la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi - è stato il presidente del Cnf e un giurista di straordinaria competenza e un accademico punto di riferimento per intere generazioni di studiosi e professionisti. Ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del diritto civile italiano. La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo del diritto».
La notizia della morte di Guido Alpa ha «addolorato profondamente» l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando (Pd): «Alpa è stato un punto di riferimento per il diritto e per l’affermazione dei diritti. È stato per me un onore averlo tra coloro che lavorarono a numerosi progetti di riforma nel mio periodo al ministero della Giustizia. È stato un amico e una persona che mi ha incoraggiato e sostenuto nei momenti più difficili. Mi mancherà».