Roma, 21 nov. (Labitalia) - "La proposta del bonus matrimonio avanzata dalla Lega è anacronistica. Noi ci siamo battuti per il bonus in un momento emergenziale in cui sarebbe stata una manna dal cielo per aziende che erano ferme per incentivare i matrimoni a non essere rimandati". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Serena Ranieri, presidente Federmep, Feder matrimoni ed eventi privati è la prima associazione di categoria nazionale che rappresenta tutti i professionisti e le aziende del settore. "Certo - ammette - ci fa piacere che abbiano pensato a noi, ma ci lascia perplessi che non abbiano interpellato le associazioni di categoria per sentire le esigenze attuali". "Infatti - sottolinea Ranieri - il mercato ha segnato una ripresa del 75% e le prospettive per il 2023 sono ottime: le locationi sono tutte prese, l'Italia è attrattiva per il pubblico straniero con il destination wedding". Il bonus matrimoni potrebbe essere un incentivo ad emarginare quelle aziende e quegli operatori che operano in nero". "La proposta bonus matrimoni - fa notare - è sperequativa perché individua i beneficiari nelle coppie con meno di 35 anni e con meno di 23mila euro di Isee. Dovrebbero rivolgersi a un commercialista che però difficilmente si metterebbe a fare la fila al Caf per un bonus così piccolo". "Una cosa che stiamo facendo da tempo - ricorda - è un lavoro con l'Istat per il codice Ateco. Durante il Covid ci siamo resi conto che il nostro settore ha i codici tutti sbagliati perché non corrispondono all'attività della filiera. Un intervento sui codici Ateco sarebbe molto utile perché ci aiuterebbe a crescere come categoria", dice.