Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Alexander Lukashenko hanno deciso di schierare ''un gruppo regionale congiunto di truppe''. Lo ha annunciato Lukashenko, che oggi ha convocato una riunione urgente dei vertici militari. "In relazione all'aggravamento della situazione ai confini occidentali dello Stato dell'Unione, abbiamo deciso di schierare un raggruppamento regionale della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia'', ha dichiarato il presidente bielorusso citato dalla Ria Novosti. "La base, l'ho sempre detto, di questo raggruppamento è l'esercito, le forze armate della Repubblica di Bielorussia. Devo informarvi che la formazione di questo raggruppamento è iniziata", ha aggiunto. Lukashenko ha denunciato che la Nato e altri Paesi europei stanno valutando la possibilità di lanciare un'aggressione contro la Bielorussia. "In Occidente c'è la convinzione diffusa che l'esercito bielorusso parteciperà in modo diretto all'operazione militare speciale sul territorio dell'Ucraina”. “Dopo aver creduto a queste teorie, la leadership politico-militare dell'Alleanza Atlantica e un certo numero di Paesi europei sta già valutando apertamente le opzioni per una possibile aggressione contro il nostro Paese, fino a un attacco nucleare", ha accusato il presidente bielorusso.