Strigliata del presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Giorgia Meloni. «Spetta al prossimo governo continuare il lavoro di attuazione del Pnrr e sono certo che sarà svolto con la stessa forza ed efficacia», ha detto. Nel Consiglio dei ministri Draghi ha aggiunto che «il Pnrr è un’occasione unica per il rilancio dell’Italia». Ma anche «per il superamento delle diseguaglianze territoriali, di genere e generazionali che gravano sul Paese». Infine, il richiamo al nuovo governo. «La sua piena attuazione è fondamentale per la nostra credibilità», ha sottolineato. Questo perché «dobbiamo mantenere gli impegni presi e, per farlo, c’è bisogno del sostegno di tutti». Anche perché agli impegni presi è legato l'arrivo dei fondi. «Dal raggiungimento di questi obiettivi dipende il disborso delle risorse europee», ha detto Draghi. Aggiungendo che «non ci sono ritardi nell’attuazione del Pnrr». Perché «se ce ne fossero, la Commissione non verserebbe i soldi». Ma arriva anche l'assist a Meloni. «Le elezioni hanno richiesto uno sforzo supplementare perché il nuovo esecutivo possa ripartire da una posizione il più avanzata possibile», ha chiosato. Per poi spiegare che sono già stati conseguiti 21 dei 55 obiettivi previsti per la fine dell’anno. E prevedendo di raggiungere altri 29 entro la fine del mese. «Nei prossimi mesi e anni occorre attuare queste riforme sul campo- ha concluso Draghi - monitorando continuamente i progressi».