La Corte costituzionale russa ha approvato i trattati di annessione firmati venerdì dal presidente, Vladimir Putin, con i leader separatisti delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Per la Corte «i trattati sono conformi alla Costituzione della Federazione Russa». Per effetto dell’annessione, precisa la Corte secondo quanto riporta l’agenzia Tass, tutti gli abitanti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, delle regioni di Zaporozhzhia e di Kherson «sono riconosciuti come cittadini della Federazione Russa, ad eccezione delle persone che, entro un mese, dichiarano la volontà di mantenere per loro e/o per i loro figli minorenni una cittadinanza diversa o di rimanere apolidi».