Le minacce di Putin e l'annuncio dell'avvenuta annessione delle 4 regioni in Ucraina, ha immediatamente generato la reazione degli Usa: "I militari in Europa sono pronti a ogni evenienza". Insomma, i venti di guerra soffiano sempre più forti. LEGGI ANCHE: L’accusa dei soldati russi intercettati: «Putin è un folle, abbiamo avuto l’ordine di uccide a vista» LEGGI ANCHE: Putin e la minaccia nucleare: «Non sto bluffando». Proteste e arresti in tutta la Russia

Biden: "Non ci facciamo intimidire"

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato dalla Casa Bianca che «gli Usa e i loro alleati non si faranno intimidire» dal presidente russo Vladimir Putin. «Non ci spaventerà», ha aggiunto Biden, «gli Usa sono del tutto pronti, insieme ai nostri alleati della Nato, a difendere ogni centimentro del territorio della Nato».

Militari pronti a tutto

"I militari americani in Europa sono pronti ad ogni evenienza". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa. "Riteniamo di avere in questo momento la capacità di rispondere a qualsiasi evenienza".

Meloni: Putin imperialista

Per Giorgia Meloni «Putin dimostra ancora una volta la sua visione neo imperialista di stampo sovietico che minaccia la sicurezza dell’intero continente europeo. Questa ulteriore violazione delle regole di convivenza tra Nazioni da parte della Russia conferma la necessità di compattezza e unità delle democrazie occidentali».

Camporini: ora periodo di stasi

Dopo l’annessione alla Russia delle regioni ucraine occupate dalle forze di Mosca, la situazione sul campo di battaglia non appare destinata a registrare svolte significative e, con l’arrivo dell’inverno, il conflitto potrebbe andare incontro a una situazione di stasi, con combattimenti localizzati nelle Oblast contese. È la tesi esposta dal generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore della Difesa, oggi responsabile Sicurezza e Difesa di Azione, in un’intervista all’AGI.