«La Costituzione è bella ma ha anche 70 anni». Comincia con una dichiarazione di guerra alla nostra Carta il Day after di queste elezioni politiche, con il capogruppo FdI alla Camera Francesco Lollobrigida che osserva: «Bisogna anche riconoscere che (la Costituzione) nasce da criticità» che, in sostanza, hanno "blindato" il percorso delle riforme. «Noi vorremmo che la nostra Costituzione venisse applicata nel senso più pieno. La sovranità appartiene al popolo. La prima parte della Costituzione, a nostro avviso, è una parte sacra, parla di diritti, di libertà, di principi e quella parte della Costituzione è intangibile, oggettivamente». Francesco Lollobrigida osserva però che c’è margine di lavoro quanto alla «seconda parte invece, per tentare di rendere lo Stato più vicino al popolo, attraverso il decentramento, compensato però dalla possibilità di garantire l’unità della nazione». Questa, conferma il capogruppo alla Camera, «è una priorità per FdI e io penso per tutte le forze politiche del centrodestra». Qui, Lollobrigida chiama in causa il presidenzialismo che «è da sempre stata una proposta della destra italiana, da Berlusconi poi e Salvini poi e altri pezzi del Parlamento italiano hanno fatto proposte in tal senso, come da Renzi» e rileva tra l’altro che «la Costituzione italiana è una Costituzione importante, ma uno deve ricordare che nasce da un momento di grande criticità: uscivamo da una dittatura, da una guerra sanguinosa, e avevamo nel contesto internazionale dei rischi, ricorderete la divisione del mondo in due blocchi e quindi quella Costituzione era particolarmente prudente su alcuni aspetti e, questo lo leggiamo nel dibattito e nelle relazioni precedenti il testo, nelle discussioni del ’47, era particolarmente prudente, sacrificando alla prudenza una maggiore efficienza». «C’è la necessità di rimuovere quegli ostacoli che - dice ancora l’esponente FdI - danneggiano i cittadini, ma farlo insieme. Più sono ampi i tavoli in cui si discutono le regole e meglio è. È evidente che qualora ci fosse un blocco pregiudiziale davanti a questa modalità, con il Pd che con Renzi ha modificato in maniera sostanziale la Costituzione e ora dice che è intoccabile... c’è modo e modo». «Si può ragionare serenamente e provare a migliorarla, tenendo conto - rileva ancora Lollobrigida - che è una Costituzione bella ma che ha 70 anni di età».