L’Alta commissaria Onu ad interim per i diritti umani, Nada Al-Nashif, ha espresso oggi «allarme per la morte in custodia di Mahsa Amini - fermata dalla cosiddetta "polizia morale" iraniana che applica le rigide regole sullo hijab - e per la violenta risposta delle forze di sicurezza alle successive proteste». «La tragica morte di Mahsa Amini» in Iran «e le accuse di tortura e maltrattamenti devono essere oggetto di indagine in modo tempestivo, imparziale ed efficace da parte di un’autorità competente indipendente che assicuri, in particolare, che la sua famiglia abbia accesso alla giustizia e alla verità», afferma l’Alta commissaria Onu ad interim per i diritti umani, Nada Al-Nashif, che aggiunge che le leggi sul velo obbligatorio continuano a destare preoccupazione in Iran, dove apparire in pubblico senza l’hijab è punibile con la reclusione.