E pure Peppa Pig viene messa in mezzo in campagna elettorale. Sembra una battuta ma non lo è, perché il noto cartone animato amatissimo dai più piccoli finisce in mezzo a una polemica politica. Al centro dello scontro, la scelta degli autori di inserire un personaggio con due mamme. Apriti cielo. «È inaccettabile», dice Federico Mollicone, responsabile cultura di Fratelli d'Italia, candidato alla Camera «Ancora una volta il politicamente corretto ha colpito e a farne le spese sono i nostri figli. Ma i bambini non possono essere solo bambini?», prosegue indignato Mollicone. «Come ha dimostrato recentemente Giorgia Meloni siamo e saremo sempre in prima linea contro le discriminazioni, ma non possiamo accettare l'indottrinamento gender. Per questo chiediamo alla Rai, che acquista i diritti sulle serie di Peppa Pig in Italia col canone di tutti gli italiani, di non trasmettere l'episodio in questione su nessun canale o piattaforma web». La Tv pubblica, dal canto suo, fa sapere di non poter trasmettere gli episodi incriminati perché , secondo quanto riferisce lAdnkronos, deve attendere che arrivino a scadenza i diritti per la trasmissione esclusiva su pay tv, acquistati da Disney, prima di poterli mandare in onda. Sugli scudi anche le associazioni ProLife che si scagliano contro i «cartoni gay per bambini sulla Rai». Commenta in modo ironico la notizia il dem Alessandro Zan che su Twitter scrive: «FdI lancia l'allarme, un nuovo nemico assedia la nazione: è Peppa Pig». Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra, invece, suggerisce «a Meloni di eliminare Qui Quo Qua, i tre nipotini che crescono con Paperino. Oppure Masha, che cresce addirittura con Orso. La censura preventiva ci ricorda chi sono e da dove vengono i patrioti nostrani».