Forse non sarà il processo del secolo al pari della contesa legale tra Johnny Depp e Amber Heard, ma la separazione tra Totti e Ilary Blasi è di certo la più chiacchierata d'Italia. E secondo qualcuno la battaglia in tribunale rischia di trasformarsi in una guerra senza esclusione di colpi. L'ultimo capitolo della storia che ha inondato media e tv è di oggi: i due sarebbero tornati a vivere sotto lo stesso tetto, nella mega villa all'Eur, insieme ai figli. Nessuna riconciliazione, però, spiega il Corriere della Sera: i mille metri quadri di appartamento permetteranno all'ex coppia di ignorarsi senza difficoltà, e di vivere da separati in casa. "Come del resto già lo erano prima dell’addio annunciato con doppio comunicato stampa l’11 luglio, perché la crisi, lo hanno capito ormai pure i muri, viene da lontano". Secondo altre indiscrezioni, infatti, la separazione tra l'ex calciatore e la conduttrice risalirebbe almeno ad un anno fa, ben prima che le loro vicende personali diventassero di pubblico dominio. Prima la smentita via Instagram da parte di Totti, poi l'ufficializzazione: come sono andate le cose è ormai cosa nota. Così come è sulla bocca di tutti la nuova relazione del Capitano con Noemi Bocchi. Ma dopo un'estate di gossip e foto rubate, ora è la battaglia legale a finire sotto i riflettori.  Sembra infatti che questa sarà una settimana decisiva per portare avanti le carte del divorzio. E gli occhi ora sono puntati sulla strategia che i due intendono portare avanti. Non solo per l'intreccio di liti personali e patrimoniali da sciogliere dopo 17 anni di matrimonio, ma anche per i nomi di peso schierati da entrambi. A fare la prima mossa è stato Totti, che oltre al suo storico avvocato Antonio Conte, ha ingaggiato nel suo team difensivo anche la nota matrimonialista milanese Annamaria Bernardini De Pace, che vanta in carriera numerose separazioni vip, tra cui Ricciarelli-Baudo e Hunziker-Trussardi. Una vera garanzia per il Capitano, che punterebbe a una separazione consensuale. Ilary invece ha scelto l'avvocato Alessandro Simeone, ex braccio destro di Annamaria Bernardini De Pace. Motivo in più, per Torri, per sperare in una soluzione meno conflittuale. Sempre che il legale non decida di sorprendere l'ex mentore in tribunale...