PHOTO
Il dipartimento di Giustizia Usa si è opposto alla diffusione dei dettagli contenuti nella richiesta di autorizzazione della perquisizione nel resort di Donald Trump. Il motivo, riporta la Cnn, è la «rivelazione di elementi che potrebbero mettere a rischio l’indagine», tra cui la collaborazione di testimoni che hanno aiutato l’Fbi con le loro informazioni. Alcuni media, tra cui la stessa Cnn, hanno chiesto il rilascio del documento con cui è stato chiesto al giudice federale il via libera per raccogliere materiale top secret nella residenza in Florida dell’ex presidente degli Stati Uniti. «Il fatto che questa indagine - spiega il dipartimento della Giustizia - implichi materiale altamente classificato sottolinea la necessità di proteggere l’integrità dell’indagine e evidenzia il danno potenziale se le informazioni dovessero essere rese pubbliche in modo prematuro e improprio». Da parte sua Trump ha invitato i suoi collaboratori «a fare tutto ciò che è possibile» con il dipartimento di Giustizia perché la «temperatura deve essere abbassata». L’invito, ha detto il tycoon a Fox News, è stato fatto dopo il picco di minacce contro l’Fbi per le perquisizioni eseguite dall’agenzia federale nel resort in Florida dell’ex presidente degli Stati Uniti. «Ho detto di fare tutto ciò che è possibile per aiutare - ha detto - perché la temperatura deve essere abbassata in questo Paese. Altrimenti, possono succedere cose terribili». Ma poi nello stesso intervento Trump è tornato ad attaccare l’Fbi riguardo il sequestro di «documenti classificati» e ha difeso gli attacchi lanciati dai suoi sostenitori, dicendo che «non accetteranno un’altra truffa». Il tycoon ha ricordato l’indagine dell’Fbi sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016, definendola «caccia alle streghe». «La gente è molto arrabbiata - ha aggiunto - per ciò che sta succedendo».