Sul fascismo «le famose parole chiare sono almeno vent’anni che le dico. La sinistra fa finta che non le abbia dette, perchè ha un problema serio ad entrare sui contenuti» e «cerca sempre di nascondersi dietro la coperta di Linus dei suoi slogan triti e ritriti. Il problema di tutto questo che preoccupa non è ovviamente il risultato per Fratelli d’Italia: nessun italiano smetterà di votare Fratelli d’Italia perchè glielo dice il "New york times", il problema è che raccontare questo nuoce all’Italia». Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ospite di "Radio anch’io estate" su Radiouno Rai.  «Quindi per difendere l’Italia devo spiegare che noi siamo una democrazia come le altre, nella quale non c’è un 25 per cento di italiani (tanto è stimato il consenso di Fratelli d’Italia) che sono completamente pazzi e quindi se vince Fratelli d’Italia l’Italia crolla in un buco nero, è semplicemente propaganda della sinistra».

Calenda "tende la mano": "In Italia non c'è un pericolo di fascismo"

«No, non c'è un pericolo di fascismo. Il pericolo della destra è il pericolo dell'anarchia gestionale e del fatto che sono alleati di Orban. Sono stato l'unico leader politico a salutare con grande gioia la dichiarazione della Meloni». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda a Rtl 102.5. «Io - aggiunge - non ho nemici politici, ho persone avversarie che la pensano diversamente. Il rischio che corre l'Italia è di andare in mano a una coalizione con una classe dirigente molto sfasciata. La Meloni non ha esperienza internazionale, né esperienza rilevante di governo ed è un problema per un Presidente del Consiglio. Questo è il punto. Non è il punto del fascismo su cui lei è stata molto chiara».