Volevo segnalare che anche nel penale la Cassazione è intasata, e così si tende a sorvolare su sacrosanti principi di diritto, dichiarando inammissibili molti ricorsi che avrebbero invece dovuto avere una maggiore attenzione. E così vengono dichiarati inammissibili, con incredibili ammende che non verranno mai pagate e creeranno problemi di vita ai poveri disgraziati che, non avendo denaro, per esempio non riescono ad avere il passaporto, ac similia! Inoltre si costringono molti malcapitati cittadini ad adire il Tribunale Europeo, con notevoli spese, per vedere l'Italia condannata a multe pesanti, che insieme ai risarcimenti per ingiusta detenzione, saranno poi pagati dai contribuenti, ignari che il loro giustizialismo si potrà rigirarsi contro le loro finanze. Un'altra notazione riguarda lo spauracchio del "giudicato cautelare". Se avviene, come accade molto spesso, che un'istanza de libertate ovvero di autorizzazioni o necessità che si presentano a coloro che sono privati in tutto o in parte della libertà, venga rigettata, se non viene impugnata, passa in giudicato e viene interpretata come se il soggetto avesse riconosciuto giusto il diniego. Per cui si forma un giudicato che peserà su tutte le altre successive richieste. Se si continua impugnando davanti al Tribunale del Riesame, accade nell'85% dei casi che venga confermato il rigetto precedente, per cui, per non creare un ulteriore giudicato, si impugna in Cassazione. Spesso, troppo spesso, gli ermellini si adeguano, ma intanto è passato molto tempo, e spesso la persona interessata ha finito di scontare la pena, e, comunque, col decorso del tempo, a volte si riesce ad ottenere qualche beneficio. Queste sono alcune delle situazioni che contribuiscono ad "intasare" la Suprema Corte! Lettera firmata avv. Annaisa Garcea