Alla fine il virologo Roberto Burioni si scusa e cancella il tweet della discordia. Ma è troppo tardi, il polverone ormai è partito in Rete e il virologo non può che incassare attacchi e accuse di body shaming. Ma andiamo con ordine. La vicenda era nata ieri da un post del deputato leghista e consigliere comunale di Venezia Alex Bazzaro in cui il politico parlava della possibile estensione della quarta dose del vaccino anti-Covid agli under in autunno, aggiungendo la frase: «Correrò il rischio di non farla». Una ragazza interviene nella conversazione per ringraziare il parlamentare e Burioni - che prima aveva dato a Bazzaro dell’«irresponsabile» - aveva replicato condividendo lo screenshot della foto profilo di lei, unito alla scritta «Capisco». Cinguettio giudicato da molti utenti come un’offesa e una presa in giro per l’aspetto fisico della ragazza, tanto da far balzare gli hashtag #Burioni e #bodyshaming tra le tendenze del social per tutto il pomeriggio. A quel punto il virologo prova a correre ai ripari cancellando il tweet e scrivendo: «Non ho il fisico per fare body shaming (come mi avete spesso ricordato) e non era mia intenzione farlo nei confronti di nessuno. Se Alessia si è sentita offesa le chiedo scusa», ha scritto Burioni in un nuovo tweet Ma le scuse sembrano tardive e il virologo star della Tv viene sommerso dalle critiche. Tra i primi politici a esprimere solidarietà alla giovane e indignazione verso lo scienziato, oltre allo stesso Bazzaro, i leghisti Claudio Borghi e Susanna Ceccardi e il senatore di FdI Lucio Malan. Duri anche i messaggi di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. «A cosa alludi Burioni? Ha qualcosa di sbagliato quella foto? Rimuovi il tweet e chiedi scusa», scrive la leader di Fratelli d'Italia, mentre il segretario della Lega twitta: «Capisci cosa, che sei un uomo piccolo piccolo?». E mentre il Codacons annuncia per domani la presentazione di un nuovo esposto contro Roberto Burioni, chiedendo all’Ordine dei Medici la radiazione dall’albo per il virologo, il Carroccio chiede alla Rai di prendere provvedimenti. «Il tweet di Roberto Burioni, che replica a una ragazza in maniera irrispettosa e offensiva, è intollerabile. Non è questo il messaggio che ci si aspetta da un medico, tra l’altro noto al grande pubblico grazie alla presenza fissa a Che tempo che fa?», scrivono in una nota i parlamentari della Lega in commissione Vigilanza Giorgio Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi e Leonardo Tarantino. «Le scuse arrivate, deboli e in modo tardivo, non bastano a cancellare il bullismo e il bodyshaming che Alessia ha dovuto subire dal virologo, che ha un account con oltre 350mila follower. Per questa ragione avanzeremo un quesito in commissione al fine di chiarire quali provvedimenti la Rai intenda prendere nei confronti di Burioni e della sua presenza nelle trasmissioni del palinsesto del servizio pubblico. Lo vedremo ancora nella squadra del politicamente corretto di Che Tempo che fa o Fabio Fazio gli darà un giusto cartellino rosso? Quanto successo oggi è vergognoso, inaccettabile. Ad Alessia tutta la nostra vicinanza».