«Ho dato parere formale che sono contrario all’ingresso di Luigi Di Maio in Renew Europe perché per me è inaccettabile e vanno consultate le delegazioni nazionali. Esiste una cosa nella vita che è la credibilità che significa essere lineari io con Di Maio non ho e non avrò nulla a che fare». Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda ospite del Caffè della domenica su Radio 24. «Ho chiesto di non fare entrare parlamentari che si riconoscono nel movimento di Di Maio», ha aggiunto. «Un partito Draghiano senza Draghi? Io non credo nei partiti nati a tavolino. Io sento molte sintonia con Giorgetti ma lui resterà nella Lega, Di Maio invece farà qualcosa nel campo largo della sinistra» ha spiegato Carlo Calenda. «La realtà è che resteranno tre poli: il Pd con Di Maio, Fratoianni, Bersani e una destra con Toti e Meloni, noi costituiremo un’ala centrale, stiamo facendo un lavoro più profondo per creare un partito che rimanga decenni», ha dichiarato a Radio24. «Giuseppe Conte fa solo sceneggiate, penso stia andando in scena uno spettacolo indegno sulle spalle del Paese» ha affermato Calenda. «Non credo che sarà un agosto con un altro Papeete Beach», ha concluso Calenda alla vigilia dell’incontro tra il leader del Movimento 5 Stelle e il premier Mario Draghi.