Le persone rimarranno «scioccate» quando in uno Stato antiabortista ci sarà il «primo arresto» di una donna che tenta di recarsi in un altro Stato per un’interruzione di gravidanza. Lo ha sottolineato il presidente Joe Biden, nell’incontro in video conferenza con una delegazione di governatori democratici per discutere delle azioni da intraprendere dopo la decisione della Corte Suprema. Una decisione, ha detto Biden, che avrà ripercussioni «gigantesche». «Come ho detto la settimana scorsa, non è finita». Biden, inoltre, è tornato a fare appello agli americani perché eleggano candidati democratici alle elezioni di novembre per rovesciare la sentenza della Corte suprema sull’aborto. Il presidente degli Stati Uniti d'America ha ammesso che al momento al Senato non ci sono abbastanza voti per sospendere le regole sull’ostruzionismo che consentirebbero ai democratici di trasformare la sentenza Roe vs. Wade, che legalizzava l’aborto e che è stata bocciata dalla Corte, in una legge federale.  «La scelta è chiara - ha scandito il presidente - o eleggeremo senatori federali e rappresentanti che codificheranno la Roe o i repubblicani cercheranno di vietare l’aborto a livello nazionale».

Intanto nello Stato di New York...

Il senato dello stato di New York ha approvato un emendamento per sancire nella costituzione dell'Empire State il diritto all'aborto e l'accesso alla contraccezione, dopo la decisione shock della Corte suprema di cancellare la storica sentenza "Roe v. Wade". La misura, che vieta anche ogni tipo di discriminazione razziale, etnica, sessuale, deve essere ora approvata dalla Camera e poi sottoposta a referendum in novembre. Anche altri Stati dem vogliono inserire il diritto all'aborto nella loro "carta".