«A 100 giorni dall'inizio dellaggressione armata allUcraina, sullumanità è calato nuovamente lincubo della guerra che è la negazione del sogno di Dio». Lo ha detto Papa Francesco dopo la recita del Regina Coeli a piazza San Pietro. «Si mettano in atto veri negoziati e concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile - ha ammonito il Santo Padre - si ascolti il grido disperato della gente che soffre. Lo vediamo sui media tutti i giorni, si abbia rispetto della vita umana, si fermi la macabra distruzione di città, villaggi, dappertutto, continuiamo per favore a pregare e impegnarci per la pace senza stancarci». «Popoli che si scontrano, uccidono, gente che viene allontanata dalle proprie case. E mentre la furia della distruzione imperversa e le contrapposizioni divampano alimentando unescalation sempre più pericolosa per tutti, rinnovo lappello ai responsabili delle nazioni: non portate lumanità alla rovina, per favore» ha sottolineato il Santo Padre -. Il pensiero del Pontefice è andato anche allo Yemen che  ha accolto con grande favore il rinnovo della tregua, sottolineando come questo passo rappresenti «un segno di speranza» e un «ulteriore passo per mettere la parola fine la sanguinoso conflitto che ha generato una delle peggiori crisi umanitarie del mondo».