Senza organico la giustizia va in panne. Lo ha detto e ridetto il presidente del Tribunale di Nocera Inferiore Antonio Sergio Robustella, che alla fine, inascoltato, ha deciso di rassegnare le sue dimissioni in segno di protesta. Un caso più unico che raro che però non arriva senza preavviso. Le difficoltà in cui versano gli uffici giudiziari campani dopo la riforma della geografia giudiziaria sono note: cronica carenza di personale amministrativo, numero di magistrati inadeguato rispetto alla richiesta di giustizia del territorio, carichi di lavoro ingestibili. Senza contare i ritardi e le criticità lamentate dagli avvocati, che proprio a maggio hanno proclamato l'astensione da ogni attività giudiziaria. «La competenza territoriale del Giudice di Pace di Nocera comprende ben nove Comuni ad alta densità abitativa. Abbraccia un bacino di utenza molto ampio da cui trae origine una significativa richiesta di giustizia da parte dei cittadini. Tanto è vero che, solamente nello scorso anno, sono state iscritte a ruolo oltre 13mila cause. A fronte di questa enorme mole di lavoro, attualmente, gli operatori amministrativi addetti all’Ufficio sono solo cinque. La pianta organica ne prevede invece tredici. La cronica carenza di personale sta avendo notevoli ripercussioni per le ordinarie attività giudiziarie, in particolare, per quelle riguardanti la pubblicazione delle sentenze, la richiesta e il rilascio dei titoli in forma esecutiva», ha spiegato al Dubbio il presidente del Coa campano Guido Casalino. Agli appelli degli avvocati si era unito anche Robustella, che più volte ha rappresentato la situazione alle istituzioni. Ma le sue lettere al Ministero, al Csm, alla Corte d'appello, sono rimaste senza risposta. «Dal 2018 con un’interrogazione rivolta al ministro della Giustizia denuncio la condizione del Tribunale di Nocera Inferiore. Oggi si giunge all’atto disperato delle dimissioni del presidente Robustella. Il ministro Bonafede mi rispose che si sarebbe adoperato, ma da allora ad oggi l’unica cosa che è cambiata è il ministro», protesta il senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia Campania. Ad esprimere solidarietà al presidente dimissionario è anche il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. Per il quale «e inaccettabile che un magistrato della levatura del dottor Antonio Sergio Robustella debba essere costretto a lasciare l’incarico di presidente del Tribunale di Nocera Inferiore perché abbandonato dalle istituzioni, lasciato solo e inascoltato nei suoi appelli per tentare di restituire dignità a quel Palazzo di Giustizia, fondamentale in un’area così delicata perché ad alta densità criminale». «Piuttosto - incalza Cirielli  - dovrebbero dimettersi il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e i parlamentari di maggioranza, attesa l’assurda e inqualificabile indifferenza del Governo e del ministro della Giustizia, Marta Cartabia».