Le truppe ucraine che difendono Kharkiv, seconda città ucraina, nell’Est del Paese, hanno raggiunto il confine con la Russia, secondo quanto riferito dal governatore, Oleh Sinegubov. La Bbc, che ha riportato la notizia, non è in grado di verificarla in forma indipendente. Secondo gli analisti dell’Institute for the Studyof War (Isw), le truppe russe si rafforzano nel Sud dell’Ucraina con l’obiettivo di ottenere il controllo totale e permanente della regione, mentre nell’Est l’avanzata è inferiore alle attese e comincia a risentire delle pesanti perdite. Nello stesso tempo si fa largo la convinzione che le truppe russe abbiano abbandonato l’obiettivo di completare l’accerchiamento delle unità ucraine dalla città di Donetsk a Izyum. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk ha denunciato che le forze russe hanno sparato domenica contro un ospedale di Severodonetsk domenica: così Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo Haidai, ferendo nove civili. Secondo la stessa fonte, i russi «hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale».

Mosca: "Accordo per evacuare i feriti dall'acciaieria Azovstal"

I soldati ucraini feriti che si trovano nell’impianto dell’Azovstal potranno uscire. Saranno trasferiti in un ospedale di Novoazovsk, nella autoproclamata repubblica popolare del Donbass, ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto rende noto Ria Novosti, citando il contenuto dell’accordo raggiunto con i militari ucraini bloccati nei tunnel dell’ acciaieria di Mariupol.

Putin: "L'Occidente incoraggia il nazismo"

L’Occidente chiude un occhio sul dilagante neonazismo in Ucraina, e di fatto lo incoraggia. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al vertice dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (Csto) a Mosca, secondo quanto riporta la Tass. Il leader ha accusato Kiev di aver «reso eroi» gli estremisti neonazisti. «Ciò non accade nei paesi civili», ha aggiunto Putin.

Finlandia e Svezia verso la Nato, Mosca minaccia: "Risponderemo"

«L’espansione delle infrastrutture militari Nato in Finlandia e Svezia, ovviamente, provocherà una nostra risposta», ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. «Non abbiamo un problema con la Finlandia e con la Svezia», ha detto Putin al vertice del Csto, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva in corso a Mosca. Allo stesso tempo, però, «reagiremo all’espansione delle infrastrutture militari della Nato alla Svezia e alla Finlandia», ha aggiunto, sottolineando la «necessità di prestare maggiore attenzione ai piani della Nato di aumentare la sua influenza globale». «Abbiamo a lungo lanciato l’allarme sull’attività biologica degli Stati Uniti nello spazio post-sovietico. Come sapete, nella nostra regione comune, il Pentagono ha creato decine di laboratori e centri biologici specializzati», dice. Secondo Putin, il compito principale di tali laboratori è «la raccolta di materiali biologici e lo studio della diffusione di virus e malattie pericolose. Durante l’operazione speciale in Ucraina, sono state ottenute prove documentali che dimostrano che, nelle immediate vicinanze dei nostri confini, sono stati creati componenti di armi biologiche».