La Russia ha interrotto la fornitura di energia elettrica alla Finlandia. La notizia è stata confermata a Sky News da Fingrid, la società che si occupa della distribuzione dell’elettricità nel Paese scandinavo. «Siamo fiduciosi che non ci saranno grossi problemi», ha dichiarato il vice presidente di Fingrid, Reima Paivinen, dal momento che sarà la Svezia a fornire al Paese energia elettrica a sufficienza. La Finlandia fino ad oggi riceveva dalla Russia il 10% del suo consumo totale. L’interruzione è arrivata dopo che Helsinki ha confermato di voler aderire alla Nato.

Finlandia e Svezia nella Nato, la posizione della Turchia

La Finlandia e la Svezia «devono fermare il sostegno ai gruppi terroristici» come Pkk e Ypg. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, parlando ieri a Berlino al termine della riunione informale della Nato. «Questi Paesi non devono sostenere gruppi terroristici come il Pkk o l’Ypg», ha detto già sabato a margine della riunione informale della Nato, in un riferimento all’opposizione di Ankara all’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza. «Il problema - ha scandito Cavusoglu - è che questi due Paesi stanno apertamente sostenendo il Pkk e l’Ypg. Queste sono organizzazioni terroristiche che attaccano ogni giorno le nostre truppe. È inaccettabile e offensivo che i nostri amici e nostri alleati sostengano queste organizzazioni terroristiche. Questi sono temi di cui dobbiamo parlare con i nostri alleati della Nato come con Svezia e Finlandia». Finlandia «rispettosa» delle preoccupazioni della Turchia, Svezia «provocatoria», ha detto Cavusoglu giudicando così l’atteggiamento dei due Paesi, con Helsinki che ha fatto sapere che chiederà formalmente di entrare nella Nato mentre Stoccolma lo farà nei prossimi giorni,. «Le dichiarazioni della ministra degli Esteri svedese sfortunatamente non sono costruttive - ha denunciato Cavusoglu, parlando a Berlino - Continua a fare commenti provocatori». Invece, ha sottolineato il capo della diplomazia di Ankara, il collega finlandese è «molto rispettoso» davanti alle «preoccupazioni» della Turchia, che ha chiesto a Svezia e Finlandia di «fermare il sostegno ai gruppi terroristici» curdi.

Finlandia e Svezia nella Nato, parla Stoltenberg

Sull’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia, su cui la Turchia ha espresso riserve, «sono fiducioso che saremo in grado di trovare un terreno comune». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, ieri nella conferenza stampa al termine della riunione informale di Berlino, con cui si è collegato in video. La Turchia ha chiarito che la sua intenzione non è quella di bloccare l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia, ha affermato esprimendo fiducia che l’Alleanza sia in grado di gestire le preoccupazioni della Turchia e che il processo di ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato sia »più veloce di quanto abbiamo visto prima«. Stoltenberg ha affermato di essere «fiducioso che saremo in grado di affrontare le preoccupazioni che la Turchia ha espresso in un modo che non ritardi l’adesione, quindi la mia intenzione è ancora di avere un processo rapido e veloce». Il processo di ratifica richiederà tempo, come è normale quando si passa attraverso 30 parlamenti, ha aggiunto, sottolineando però la necessità di muoversi più rapidamente possibile: «Questa è un’opportunità storica che dobbiamo cogliere», ha detto. Stoltenberg ha quindi concluso dicendo che la Nato lavorerà con Svezia e Finlandia su qualsiasi potenziale minaccia dalla Russia «per fornire misure di garanzia». Anche il vice segretario generale della Nato Mircea Geoana si dice fiducioso possano essere affrontate le preoccupazioni della Turchia su Finlandia e Svezia nell’Alleanza. «La Turchia è un alleato importante e hanno espresso preoccupazioni che vengono affrontate tra amici e alleati» e, ha affermato, «sono fiducioso che se questi due Paesi decideranno» di «chiedere l’adesione alla Nato riusciremo ad accoglierli e a trovare tutte le condizioni per il consenso«. «Le preoccupazioni sull’adesione alla Nato possono essere superate. La Nato è fiduciosa di poter andare oltre le obiezioni e ammettere rapidamente Finlandia e Svezia», ha affermato. «La Turchia è un alleato importante e ha espresso preoccupazioni che vengono analizzate tra amici e alleati - ha detto Geoana - Sono fiducioso che se questi paesi decideranno di chiedere l’adesione alla Nato, saremo in grado di accoglierli, di trovare tutte le condizioni per il raggiungimento del consenso». In conferenza stampa Stoltenberg ha poi detto che l’offensiva russa in Ucraina sta fallendo e le operazioni nella regione del Donbass sono bloccate. »La guerra della Russia in Ucraina non sta andando come aveva previsto Mosca. Non sono riusciti a prendere Kiev. Si stanno ritirando da Kharkiv e la loro grande offensiva nel Donbass si è fermata«, ha detto al termine della riunione informale della Nato a Berlino. »L’Ucraina può vincere questa guerra«, ha detto il segretario generale della Nato, sottolineando che »gli ucraini stanno coraggiosamente difendendo la loro madrepatria«. »Per aiutarli a fare questo, gli alleati sono impegnati e hanno fornito assistenza di sicurezza all’Ucraina per miliardi di dollari«, ha affermato Stoltenberg al termine della riunione informale della Nato a Berlino. Al vertice di Madrid di fine giugno saranno prese «decisioni importanti per rafforzare la deterrenza e la difesa dell’Alleanza atlantica», ha annunciato.

Finlandia e Svezia nella Nato, le nuove minacce di Mosca

La scelta di Finlandia e Svezia di aderire all'alleanza militare della Nato è un «grave errore con conseguenze di vasta portata». Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax. «Il livello generale di tensione militare aumenterà e la situazione, ovviamente, sta cambiando radicalmente alla luce di ciò che sta accadendo», ha affermato, sottolineando che «Finlandia e Svezia non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che la Russia si limiterà semplicemente a sopportare la loro decisione». «E' un peccato che il buon senso sia sacrificato ad alcune idee senza senso su cosa dovrebbe essere fatto nella situazione attuale. Per noi è assolutamente evidente che la sicurezza della Svezia, come quella della Finlandia, non sarà rafforzata a seguito di questa decisione», ha sottolineato Ryabkov. Il governo finlandese ha annunciato ieri l'intenzione di presentare domanda di adesione alla Nato, abbandonando decenni di neutralità. Il Parlamento di Helsinki si riunirà già oggi per discutere e approvare la domanda, con l'avvio del processo possibile a partire da domani. Sulla stessa linea la Svezia. Durante una riunione straordinaria che si è tenuta ieri, la direzione del Partito socialdemocratico al governo si è espresso a favore della richiesta di adesione di Stoccolma all'Alleanza atlantica. Se restassimo l'unico Paese nella regione fuori dalla Nato - con l'ingresso imminente della Finlandia - «saremmo in una posizione molto vulnerabile», ha detto la premier svedese Magdalena Andersson. In quanto membri della Nato, ha affermato, la Svezia «otterrà» più sicurezza e «sarà fornitore di sicurezza».