Laccordo da 44 miliardi di dollari per lacquisto di Twitter «è temporaneamente sospeso in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account spam/fake rappresentano effettivamente meno del 5% degli utenti». A gelare gli investitori, quando oltre Oceano non è ancora lalba, è un tweet di Elon Musk che, dimprovviso, rimette in discussione lintesa raggiunta alla fine di aprile. Immediata la reazione degli operatori, con le azioni del social che crollano di quasi il 20% e quelle di Tesla che salgono di quasi il 6% nel pre-market. Nei giorni scorsi il visionario imprenditore di origine sudafricana aveva a più riprese avvertito che la sua priorità, non appena preso il controllo di Twitter, sarebbe stata ripulire la piattaforma da bot e account falsi. Poco dopo il patron di Tesla e Space X ha confermato però di essere «ancora impegnato allacquisizione» di Twitter. Il valore della compagnia è quindi tornato a crescere dopo il rinnovato impegno di Musk verso loperazione, annunciata il mese scorso su una base di 54,2 dollari per azione, ovvero 44 miliardi di dollari. Nellultimo mese anche le azioni di Tesla, la società di produzione di veicoli elettrici fondata da Musk, hanno perso il 29 per cento del loro valore sul mercato. Secondo alcuni analisti citati dal «Wall Street Journal», luomo più ricco del mondo potrebbe aver deciso di utilizzare gli ultimi dati forniti al pubblico da Twitter per rinegoziare laffare. Nel suo ultimo rapporto trimestrale, la compagnia social ha fatto sapere che secondo le sue stime gli account falsi o spam hanno rappresentato il 5 per cento degli utenti quotidiani attivi nello stesso periodo di riferimento. Las tessa cifra era stata tuttavia fornita nel precedente aggiornamento di febbraio.