È salito a 50 morti, di cui 5 bambini, il bilancio dell’attacco contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, che veniva utilizzata per l’evacuazione dei civili. I giornalisti dell’Afp sul posto hanno visto almeno 20 corpi raggruppati e coperti da teli di plastica vicino alla stazione. Secondo le ferrovie ucraine, la stazione è stata colpita da due razzi. In una foto, pubblicata dal Guardian, i resti di un razzo con la scritta in russo «per i bambini» giacciono su un prato vicino alla stazione. L’esercito russo ha negato qualsiasi responsabilità, denunciando l'attacco come «provocazione» delle forze di Kiev. «Tutte le dichiarazioni dei rappresentanti del regime nazionalista a Kiev secondo cui la Russia ha effettuato un attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk sono una provocazione e non corrispondono alla verità», ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, sostenendo inoltre che solo le «forze armate ucraine» utilizzano questo tipo di missile «Tochka-U». «I russi sapevano che la stazione ferroviaria di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati. Eppure l’hanno colpita con un missile balistico, uccidendo almeno 30 persone e ferendone almeno un centinaio. Questo è stato un massacro deliberato. Consegneremo ogni criminale di guerra alla giustizia», accusa invece su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Il Cremlino: "L'operazione in Ucraina potrebbe finire presto"

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che «l’operazione speciale» condotta dalla Federazione russa in Ucraina «potrebbe essere completata nel prossimo futuro». Lo riporta l’agenzia russa Interfax. «L’operazione continua, gli obiettivi sono stati raggiunti. Un lavoro sostanziale è in corso sia attraverso i militari in termini di avanzamento dell’operazione, sia attraverso i negoziatori che sono impegnati nel processo negoziale con le controparti ucraine», ha detto Peskov. Riguardo ai tempi il portavoce del Cremlino, che ieri non ha escluso la fine dell’«operazione speciale» a breve, ha chiarito che «stiamo parlando del prossimo futuro», non dei prossimi giorni.

Kiev: "A Izium civili bruciati vivi"

La polizia nazionale ucraina ha riferito su Facebook di aver trovato corpi mutilati con segni di tortura nel seminterrato di un’abitazione privata nel villaggio di Husarivka, nel distretto di Izium, dove i russi avrebbero allestito una camera di tortura. I civili sarebbero stati bruciati vivi e un bambino sarebbe stato torturato, ha riferito la polizia.