«Il conflitto potrebbe durare mesi e complicarsi». Lo dice Marco Minniti al '"Giornale", parlando dell'Ucraina. «L’azzardo iniziale di Putin si basava su un calcolo errato: chiudere la partita con Zelensky in 48-72 ore», spiega l'ex ministro dell’Interno e presidente della fondazione Med-Or mettendo in guardia: «Se tutti i piani vanno storti, se le premesse non si realizzano, allora può emergere la tentazione di imboccare una scorciatoia», un attacco «chimico. Batteriologico. O peggio, nucleare, ma attenzione: concentrato e limitato». Minniti prosegue: «Dobbiamo andare avanti sulla linea tracciata. Aiuto militare a Zelensky e sanzioni economiche sempre più pesanti, fino ad arrivare a tagliare i rifornimenti di gas». L'ex ministro, tra l'altro, suggerisce: «Ma per spingere Zelensky a trattare con un nemico così feroce, gli si dia una prospettiva: gli ucraini sono già sparpagliati in Europa, ora la Ue abbracci Kiev, non cavilli e riconosca l’adesione dell’Ucraina che è già nei fatti».