Sono tre i candidati in corsa per il posto di procuratore generale della Cassazione, in vista del pensionamento di Giovanni Salvi, che a luglio lascerà la magistratura per raggiunti limiti di età. Si tratta di Luigi Salvato, attualmente numero due di Salvi a Palazzo Cavour, e dei procuratori generali di Roma, Antonio Mura, e Napoli, Luigi Riello. Sono loro le uniche candidature a scadenza dei termini per la presentazione delle domande. Si tratta della poltrona più importante della magistratura italiana, delicatissima, dal momento che il procuratore generale è titolare dell’azione disciplinare ed è anche componente di diritto del Csm e del suo Comitato di presidenza.

Proprio per tale motivo la quinta Commissione, quella che si occupa degli incarichi direttivi, audirà i tre candidati prima di procedere con la proposta da presentare al plenum di Palazzo dei Marescialli. Intanto, sono ancora attese le relazioni sui tre candidati in corsa per la successione di Francesco Greco a Milano. Si tratta di Marcello Viola, attuale pg di Firenze, che ha incassato due voti in Commissione, l’aggiunto milanese Maurizio Romanelli e il procuratore di Bologna Giuseppe Amato, che hanno invece ottenuto un voto a testa. Nomina, questa, che sarà fondamentale anche in relazione alla scelta del successore di Federico Cafiero de Raho alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, per la quale Viola è in corsa assieme al procuratore di Napoli, Giovanni Melillo (attualmente favorito), il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, e il viceprocuratore nazionale Giovanni Russo.