Fu costretto a dimettersi dalla carica di presidente del Consiglio regionale della Calabria, perché arrestato dalla Dda di Catanzaro, con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Ora Mimmo Tallini, in quota Forza Italia, ottiene l'assoluzione perché il fatto non sussiste, grazie alla sentenza emessa in data odierna dal gup distrettuale di Catanzaro. La Dda di Catanzaro aveva addirittura chiesto la condanna (7 anni e 8 mesi di carcere) nonostante ci fosse un pronunciamento della Cassazione che escludeva qualsiasi condotta illecita di Tallini nell'ambito dell'inchiesta contro la famiglia mafiosa Grande Aracri di Cutro, relativamente al business dei farmaci. Accuse quindi inconsistenti e insussistenti già nella fase delle indagini preliminari, visto che il Riesame di Catanzaro aveva scarcerato Tallini dopo quindici giorni dall'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare. Oggi dunque la sentenza che ristabilisce la verità giudiziaria. Il gup di Catanzaro ha assolto altre cinque persone, infliggendo complessivamente quattordici condanne.