Anita Tagliatlatela, napoletana doc, nel giro di due anni è passata dalle udienze nel campo amministrativista ai laboratori di pasticceria. Un cambio di vita totale, sia professionale che sentimentale, che ha portato l'ex toga campana ad aprire un il "Pasticciello", ad Oslo, in Norvegia, città che aveva visitato qualche anno prima da turista. Anita Taglialatela non ha rimpianti, anzi. Oggi si sente realizzata e finalmente libera di esprimere tutto il suo talento. La storia è stata raccontata dal Corriere del Mezzogiorno in una recente intervista, nel corso della quale ha spiegato passo dopo passo cos'è successo nella sua vita. «Portare seicento babà - dichiara Anita Taglialatela - al banchetto del 2 giugno che l’ambasciata italiana organizza per la comunità locale e per i diplomatici. É stato il primissimo passo verso la nuova dimensione e l’ho interpretato come un segno del destino. Sognavo Oslo già da qualche tempo, da quando nel 2017 la visitai da turista per la prima volta, e cercavo il modo per assecondare la mia vera passione, i dolci, e trasferirmi così nel Nord Europa. Scoprii che l’ambasciatore italiano in Norvegia era napoletano e da ragazzino abitava vicino casa mia. Lo contattai e lui, sorpreso, mi assecondò. Non ci eravamo mai conosciuti. Poi ho giocato le mie carte, da sola. Ed eccomi qui, a distanza di due anni, con il mio laboratorio a sfornare dolci e adesso anche rustici su ordinazione. Ho lasciato tutto, marito compreso che alla fine non ha voluto seguirmi, ho portato con me soltanto i sapori e gli odori della città che amo, Napoli». Un amore per i dolci, quello di Anita Taglialatela, coltivato sin da quando era bambina, tanto che la mattina indossava la toga e il pomeriggio aiutava la sorella nel laboratorio di famiglia. «Qualcuno mi diceva che facevo a me stessa un danno di immagine. In realtà in pasticceria sentivo di essere veramente me stessa. Sono delusa dalla giustizia, in circa 15 anni di professione sono stata testimone del declino delle più essenziali garanzie di tutela del cittadino e delle più amare beffe che un avente diritto possa subire. Avevo scelto un settore di nicchia dove i più bravi sono uomini e anche abbastanza anziani». Ora sforna babà a Oslo senza l'uomo che aveva deciso di sposare, perché ha preferito rimanere in Italia.