Emilio Fede, lex direttore del Tg4 condannato in via definitiva per la vicenda Ruby a 4 anni e 7 mesi e poi a 2 anni per il caso di un presunto fotoricatto, ha ottenuto dal tribunale di Sorveglianza di Milano «il differimento della esecuzione della pena per la durata di un anno» per le sue condizioni di salute in «progressivo peggioramento» e per «letà avanzata»: lo scorso giugno il giornalista ha festeggiato  90 anni. Con il differimento dellesecuzione della pena per un anno, Fede torna completamente libero, dopo che era stato prima in detenzione domiciliare e poi in affidamento in prova. Nelle due pagine di ordinanza dei giudici, firmata dal presidente Maria Paola Caffarena, viste le condizioni di salute «precarie» si evidenzia come «si sia fortemente affievolita la funzione rieducativa della pena» e non si «ravvisano profili di attuale pericolosità sociale».