Il governo di Singapore fa sapere che non coprirà più i costi medici delle persone «non vaccinate per scelta», che costituiscono la maggior parte dei nuovi casi di Covid e di ricoveri nella città-stato. Lo ha annunciato il ministero della Salute in un comunicato, nel quale si precisa che invece non saranno tenuti a pagarsi le cure coloro che non hanno potuto vaccinarsi per limiti di età (a Singapore non è ancora iniziata la campagna vaccinale per i minori di 12 anni) o per condizioni mediche. La decisione del governo giunge in un momento in cui il numero di casi gravi di Covid, soprattutto tra le persone non vaccinate, si è stabilizzato ma resta alto. Attualmente, come spiegato in conferenza stampa dal ministro di Stato Janil Puthucheary, su 280 posti disponibili nei reparti di terapia intensiva 134 sono occupati, la maggior parte da pazienti che non hanno ricevuto dosi di vaccino. «Dobbiamo continuare a tenere questo numero ridotto il più possibile», ha osservato il ministro. «Attualmente, le persone non vaccinate costituiscono una maggioranza considerevole di coloro che richiedono cure ospedaliere intensive e contribuiscono in modo sproporzionato alla pressione sulle nostre risorse sanitarie», ha aggiunto il ministero della Salute in una nota. «I pazienti Covid-19 che non sono vaccinati per scelta possono comunque attingere a regolari accordi di finanziamento dellassistenza sanitaria per pagare le bollette, ove applicabile», ha aggiunto. L85% delle persone a Singapore sono completamente vaccinate e il 18% ha ricevuto il richiamo.