Buste di plastica contenenti il logo della Lega e mascherine chirurgiche sono state lanciate ieri da un elicottero sulle costa ionica e tirrenica in provincia di Cosenza. La segnalazione è arrivata nel primo pomeriggio grazie a un post pubblicato su Facebook, da una consigliera comunale di Corigliano Rossano, terza città più grande della Calabria, che ha denunciato la caduta in mare dei santini elettorali annessi a uno dei dispositivi di protezione nella lotta contro il coronavirus.

Mascherine cadute dall'elicottero

«Un elicottero a bassa quota vola sulle spiagge - scriveva ieri Alessia Alboresi - temiamo tutti che ci sia un incendio» che in questo periodo stanno distruggendo le montagne, dal Pollino all’Aspromonte, ed invece scarica - e la maggior parte ovviamente finisce in mare - queste bustine di plastica contenenti una mascherina chirurgica con questa scritta. Ignobile forma di pubblicità politica, non c’è limite alla strafottenza e al cattivo gusto».

Leo Battaglia si difende

Poco dopo arriva la replica di Leo Battaglia, autore dell’iniziativa. «Un gesto fatto nel solo unico scopo di sensibilizzare i bagnanti verso l’utilizzo dei sistemi di protezione individuale» ha dichiarato il candidato leghista che correrà nella lista di Matteo Salvini per la circoscrizione di Cosenza, alle prossime elezioni Regionali (3 e 4 otttobre 2021). «L’ho fatto col mio spirito di sempre e col mio carattere esuberante ma non pensavo che una tale iniziativa venisse strumentalizzata da una certa sinistra che nella vita invece di pensare alle cose serie e ai problemi reali della Calabria pensa alle stupidaggini». «Non vi è stato alcun inquinamento per la semplice ragione che le mascherine che non sono state raccolte dai bagnanti sono state prese da una squadra di miei amici che hanno provveduto e stanno provvedendo a raccogliere per donarle ad altre persone. Quindi non vi è nessun inquinamento. Richiamerei l'attenzione sulle tantissime buste di spazzatura che vengono buttate per le strade da incivili e nessun personaggio di sinistra dice nulla».

Legambiente Calabria annuncia un esposto in procura

In serata, invece, giunge la nota di Legambiente Calabria che oltre a condannare il gesto annuncia un esposto alla procura della Repubblica di Castrovillari. «La campagna del candidato Leo Battaglia non solo è vintage visto che negli anni '80 si lanciavano volantini di carta ma soprattutto ignora totalmente la normativa in materia ambientale. Si tratta di plastica ed altri materiali inquinanti che finiscono in mare e sul territorio. La plastica è la principale nemica del mare, del territorio e della biodiversità» ha scritto il presidente Anna Parretta.