La Giustizia è amministrata in nome del Popolo.

Ma cosa pensa il Popolo quando un Giudice che non ha esaudito le richieste della Procura viene sostituito pochi giorni dopo?

Qualche settimana fa un Giudice di Verbania, incaricato per la fase delle indagini nella tristissima vicenda della funivia del “Mottarone”, che purtroppo ha visto la morte di poveri innocenti, ha ritenuto, per motivi assolutamente tecnici, e di sua esclusiva prerogativa, di non accogliere la richiesta di carcerazione preventiva per due dei tre indagati, come invece richiesto dalla Procura.

Non lo ha fatto per affermare l’innocenza di questi soggetti, valutazione impossibile in questa fase, ma perché esistono delle regole per la carcerazione preventiva, e solo un Giudice può disporla se ritiene che ci siano gli elementi per farlo.

Tali elementi fondano le norme che regolano la privazione della libertà di tutti i cittadini – anche la nostra– nella fase delle indagini.

E – la Costituzione parla chiaramente – tale privazione è un’assoluta eccezione rispetto alla regola che vuole che l’indagato aspetti il processo da persona libera.

Il Giudice non ha fatto altro che applicare la legge, secondo la sua valutazione, che è necessaria proprio a garanzia di tutti i cittadini.

Se un folle decidesse di denunciarvi senza avere le prove, vi piacerebbe aspettare il tempo delle indagini in carcere? È improbabile, perché, se capitasse a voi, sapreste di essere delle brave persone. Eppure se vi mettessero in carcere tutti penserebbero subito che siete colpevoli, altrimenti perché sareste in carcere?

Ecco, il Giudice nella fase delle indagini ha proprio questo compito, fa da garante per i Vostri diritti e fa in modo che, se non ci sono pericoli, o di fuga, o di inquinamento delle prove, o di nuova commissione di reati, nessuno Vi privi della libertà personale prima di una condanna.

Ecco cosa fa un Gip, come quello di Verbania. E capita, come in questo caso, che non ritenga di essere d’accordo con la proposta della Procura di privare “preventivamente” della libertà personale gli indagati di un certo processo.

Ebbene, nella vicenda di Verbania, dopo il “non allineamento” di quel Giudice alle richieste della Procura, è stato designato un altro Giudice per il prosieguo dell’attività di controllo delle indagini preliminari.

Poiché questo pare essere accaduto soltanto per quel fascicolo, diventa difficile per i cittadini continuare ad avere fiducia nella giustizia.

Gli Avvocati penalisti credono e hanno sempre creduto nel sistema giustizia ma, negli ultimi tempi, viste le inchieste che hanno scosso i palazzi dove si amministra la Giustizia, sono di fronte ad un vero e proprio atto di fede, che nulla ha a che vedere con la ragione e la razionalità dell’essere umano.

Allora invitiamo il Popolo italiano a riflettere su quello che è successo, perché potrebbe capitare a chiunque.

Sì, potrebbe capitare anche in un processo che riguarda Voi che un Giudice che vi ha restituito la libertà perché ha ritenuto inutile che siate in carcere prima di quel processo che dovrà decidere della Vostra innocenza o della Vostra colpevolezza, venga sostituito per motivi difficili da comprendere.

Cittadini, unitevi alla storica battaglia dell’Unione delle Camere penali italiane per la separazione delle carriere tra Pubblici Ministeri e Giudici!

*Presidente della Camera penale di Bari