Ora che ogni ipotesi di accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle a Torino è definitivamente tramontato, Luigi Di Maio esce allo scoperto e lancia la corsa al secondo mandato di Chiara Appendino. Su Facebook il ministro degli Esteri rilancia un video in cui la sindaca ripercorre i cinque anni di amministrazione appena trascorsi, accompagnato da parole sibilline: «Brava Chiara Appendino! Cinque anni di impegno per la città e di risultati concreti», scrive l'ex capo politico, prima di aggiungere: «A questa esperienza si deve dare continuità, da certi traguardi non si può tornare indietro. Il tuo lavoro è sotto gli occhi di tutti e noi sosteniamo la tua azione amministrativa con la massima convinzione. Forza». La prima cittadina torinese, che già da tempo ha dichiarato la sua intenzione di non ricandidarsi, potrebbe cambiare idea se sostenuta con forza da tutto il partito. Soprattutto adesso che ogni possibile intesa col Pd è tramontata sotto la Mole. La scorsa settimana, infatti, le primarie poco partecipate del Partito democratico hanno incoronato sindaco Stefano Lo Russo, capogruppo Pd in Consiglio comunale, nemico storico di Appendino. Già assessore comunale nella giunta di Piero Fassino, Lo Russo ha ottenuto 4.229 voti dai militanti del centrosinistra, il 37 per cento del totale. Una vittoria che chiude definitivamente i giochi sulle alleanze, con i grillini decisi a non sostenere per nulla al mondo l'esponente del. Magari dopo il post di Di Maio, Chiara Appendino comincerà a ragionare su un suo possibile bis.