Il giurista Enzo Musco, uno dei massimi esperti di diritto penale, coautore con Giovanni Fiandaca del «Manuale di diritto penale» (Zanichelli) sul quale si sono formate generazioni di avvocati e magistrati, è morto improvvisamente venerdì 11 giugno a Roma alletà di 77 anni. Lannuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia. Laureato in giurisprudenza presso lUniversità di Catania nel 1966, il professore e avvocato Musco ha svolto attività di ricerca in diritto penale presso lUniversità Cattolica di Milano e presso lIstituto Max Planck per il diritto penale internazionale e comparato di Friburgo sotto la guida di Hans Heinrich Jescheck. Nel 1979 diventa ordinario di diritto penale alla Facoltà di Giurisprudenza dellUniversità di Catania e poi dal 1989 presso la Facoltà di Giurisprudenza dellUniversità Tor Vergata di Roma. Per circa un decennio è stato titolare dellinsegnamento di diritto penale commerciale presso lAccademia della Guardia di finanza; è stato, altresì, titolare dellinsegnamento di diritto penale societario presso la Scuola di polizia tributaria della Guardia di finanza fino al 2003. Nel 1985 pubblica per i tipi di Zanichelli la prima edizione del manuale di «Diritto penale» con il giurista Fiancada, che nel corso del tempo viene adottato in parecchie università italiane come testo di riferimento e utilizzato come testo fondamentale per la preparazione al concorso di magistratura, dellesame di avvocato e in genere di tutti i più importanti concorsi pubblici. Tra i libri di Musco anche «Diritto penale tributario» (con Francesco Ardito, Zanichelli), «Diritto penale societario» (1999) e «I nuovi reati societari» (Giuffrè). Con lallora giudice costituzionale Ettore Gallo, Musco ha firmato «Delitti contro lordine costituzionale» (1984), un volume dedicato ai delitti contro la personalità dello Stato, che metteva in luce gli aspetti più autoritari della disciplina penalistica realizzata da Alfredo Rocco nel 1930 ed indicava delle soluzioni interpretative più in linea con i principi costituzionali in materia penale. Musco era condirettore della «Rivista italiana di diritto e procedura penale», della «Rivista penale italiana», della «Rivista Rassegna tributaria», della «Rivista penale di lingua spagnola», nonché della collana di studi penalistici «Itinerari di diritto penale» e della collana «Quaderni penali». È autore di numerosi scritti scientifici, con una particolare attenzione al rapporto tra «politica» e «diritto penale», dove si analizzano i diversi modelli di interazione: dal conflitto, allintegrazione ed alla autonomia. Agli inizi degli anni 90 ha partecipato ad una serie di ricerche presso lIstituto delle Nazioni Unite contro il crimine che ha sede a San Josè di Costarica: i temi trattati hanno spaziato dalla libertà di stampa alla criminalità minorile, come dimostrano anche i volumi pubblicati in quel periodo. Musco è stato coordinatore del gruppo penalistico della Commissione ministeriale sulla riforma del diritto societario ed ha contribuito alla stesura del decreto legislativo n. 61 del 14 aprile 2002 che ha modificato la disciplina dei reati societari. Nel 2004 ha pubblicato la monografia intitolata «Lillusione penalistica» (Giuffrè), che fa il punto sulla riconosciuta crisi della legislazione e della interpretazione penalistica e propone un nuovò modello di soluzione dei problemi emersi penali emersi negli ultimi lustri: in particolare indica una via - sempre costituzionalmente orientata - per porre fine alla cosiddetta legislazione penale ad personam. Nel 2005 è stato designato membro della prestigiosa «International Academy of Trial Lawyers» che persegue la finalità di comparare il sistema legale americano con quello degli altri Stati. Dal 1980 ha svolto la professione di avvocato: nellattività forense Musco ha privilegiato la giurisdizione di legalità ed i settori dei reati contro leconomia (in particolare reati tributari e reati societari), contro lambiente, contro la pubblica amministrazione. Ha assistito importanti gruppi industriali italiani ed esteri in vicende penalistiche.