Intanto il numero dei candidati all’esame da avvocato: si erano iscritti quasi in 26mila, alcune migliaia non sosterranno in realtà la prova perché erano riuscite poi a superare la sessione precedente, siamo dunque a 22.786 partecipanti effettivi. Da poche ore sappiamo anche con quali lievi differenze di calendario inizierà, nelle diverse Corti d’appello, il “primo orale preselettivo”: ora che sono state inviate a ciascun singolo praticante le convocazioni, la griglia è completa e il ministero della Giustizia ha reso noto poco fa che il “primato” spetta ai candidati di Genova, al via mercoledì prossimo 26 maggio. Nel capoluogo ligure gli aspiranti avvocati saranno valutati dalle sottocommissioni di Reggio Calabria. Il giorno dopo, 27 maggio, tocca ai candidati di Lecce (esaminati dai commissari di Genova), di Salerno (esaminati da Firenze) e di Bolzano, unico distretto in cui i praticanti sono valutati da subcommissari della stessa sede. Il 28 sarà la volta di Bari, Caltanissetta e Catania. Sabato 29 maggio i primi colloqui per gli aspiranti avvocati di Palermo, poi all’inizio della settimana successiva un altro drappello di sedi: partono il 31 i candidati di Ancona, Brescia, Catanzaro, Torino e Venezia, il 3 giugno Campobasso, Potenza e Reggio Calabria, il 4 L’Aquila e Messina. Fino al giorno 7, in cui toccherà ai praticanti dei tre distretti col maggior numero di adesioni, naturalmente Napoli, Roma e Milano. Il giorno dopo si chiude con Trieste. Come ricorda la nota di via Arenula, sul sito del ministero sono indicate anche «le lettere sorteggiate nei diversi distretti per l’ordine d’esame dei candidati» e «le note esplicative, predisposte dalla Commissione centrale» riguardo alla «formulazione dei quesiti e alla valutazione dei candidati. A beneficio di praticanti e commissari, le note», ricorda ancora il ministero della Giustizia, «contengono anche indicazioni sulla struttura dei quesiti della prima prova orale, nonché, a titolo esemplificativo, un modello per ciascuna materia».