Concretezza. È la parola d’ordine per capire come dovranno essere formulati i quesiti per il “primo” orale dell’esame da avvocato. Lo si deduce dall’importantissimo documento trasmesso la scorsa settimana dalla Commissione centrale, insediata a via Arenula, alle sottocommissioni dislocate nelle Corti d’appello, e che valuteranno materialmente i praticanti. Nel testo elaborato al ministero, e che riportiamo in originale, troverete sia i criteri “astratti” sia tre esempi concreti, appunto, di quesiti, uno per ciascuna delle tre materie (civile, penale e amministrativo) che potevano essere scelte dai candidati. Come vedrete, si tratta di problemi giuridici descritti in maniera “viva”, in modo che risulti più immediato, all’esaminato, il tipo di istituti giuridici da applicare per risolvere il caso.