Il Tribunale federale svizzero ha respinto la richiesta di Alex Schwazer di sospensione della squalifica di 8 anni per recidività al doping inflitta nellagosto del 2016 facendo così tramontare le speranze di partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 che inizieranno il 23 luglio prossimo. I ll giudice presidente Kiss Christina nelle sue considerazioni ha spiegato che «una domanda di revisione al Tribunale federale non ha effetto sospensivo ma il giudice dellistruzione può, dufficio, o ad istanza di parte, accordarlo nonché ordinare altre misure cautelari». Sul documento di cui lAgi è in possesso si legge, che «il 26 aprile 2021 scorso la Fidal (federazione italiana di atletica leggera) ha comunicato al Tribunale federale svizzero di non opporsi alla concessione delleffetto sospensivo e allemanazione di misure cautelari, mentre con osservazioni 27 aprile 2021 la Wada, la Iaaf (ora World Athletics) e il Tas propongono di respingere la domanda di misure durgenza». «Non ci fermeremo, ci sono Tribunali penali, civili e la Corte europea dei diritti delluomo», commenta lavvocato bolzanino Gerhard Brandstaetter, anticipando le possibili prossime mosse.